Tempo di lettura: 4min

Mercati, le tre variabili da seguire

2/1/2023

Banche centrali, dollaro, Asia. Carlo Benetti (GAM) analizza i temi che catalizzeranno l’attenzione degli operatori


Banche centrali, dollaro, Asia. Sono le tre variabili che secondo Carlo Benetti, market specialist di GAM (Italia) SGR, stanno catalizzando l’attenzione dei mercati in questa fase.

 

Iniziamo dalle banche centrali, Federal Reserve in primis. “Sulla base degli ultimi dati di inflazione, il mercato prevede che nella riunione del 1° febbraio della Fed sarà deliberato un rialzo di 25 punti base dall’attuale intervallo tra il 4,25% e il 4,5%” osserva Benetti. “Un nuovo rialzo di pari grandezza è atteso a marzo, poi sarà questione di attesa, quanto a lungo la Fed manterrà il tasso obiettivo e quanto i mercati vorranno “vedere” il bluff”.

 

“La Banca Centrale Europea -prosegue Benetti - è un po’ più indietro nel ciclo, continua a segnalare almeno altri due aumenti di cinquanta punti base. Il ciclo restrittivo più violento degli ultimi quarant’anni fa sentire i suoi effetti, il dato di dicembre delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti è stato deludente e negli ultimi mesi è rallentata l’attività manifatturiera. In termini complessivi però, l’economia statunitense sta dimostrando una resistenza superiore alle attese, il PIL è cresciuto di +2,9% nell’ultimo trimestre del 2022, sopra il +2,6% atteso, i licenziamenti del settore tecnologico sono l’albero che cade e fa rumore, la foresta è la forza complessiva del mercato del lavoro americano”.

 

Benetti evidenzia che il nuovo scenario condiziona naturalmente anche il dollaro, per molto tempo vento contrario per le economie emergenti e per gli importatori di materie prime. “La Federal Reserve scala la marcia, gli investitori sviano la loro attenzione alle altre banche centrali e in gennaio il dollaro è sceso di un ulteriore 1,5% dei confronti delle principali valute, tornando ai valori della scorsa primavera. La BCE continuerà ad aumentare i tassi e lo spread tra dollaro ed euro è destinato a stringersi ulteriormente a favore di quest’ultimo”.

 

Non c’è solo la debolezza del dollaro che favorisce il nuovo atteggiamento “risk-oriented” dei mercati. “L’altro potente catalizzatore - chiarisce Benetti - è la riapertura della Cina, il ritorno sulla scena globale del gorilla da ottocento libbre. La preferenza verso gli asset non americani è ben rappresentata dal ritorno dei flussi verso i mercati emergenti, in questo avvio d’anno gli indici hanno puntualmente registrato l’aumento della domanda delle azioni asiatiche che hanno valutazioni interessanti. L’investitore che non teme la volatilità e ha presente il meccanismo del ritorno alla media può valutare l’ingresso nella regione indo-pacifica e, in particolare, nelle azioni cinesi”.

 

L’esperto sottolinea infatti che “l’esperienza dell‘impatto positivo dell’uscita dall’emergenza sanitaria negli Stati Uniti e in Europa rende ragionevole attendersi una risposta altrettanto forte nell’attività economica e nei consumi cinesi. Il ritorno alla regolarità negli approvvigionamenti e la riapertura dei voli commerciali e turistici non sono però privi di incognite, riconducibili alle conseguenze dei contagi da Covid 19”.

“Valutazioni a buon mercato e il miglioramento delle prospettive economiche sono la precondizione di storie di successo, beneficeranno della riapertura cinese le aziende attive nei settori del turismo, dei viaggi, dell’abbigliamento sportivo: dopo i lunghi, durissimi lockdown i consumatori cinesi hanno voglia di “rifarsi”, proprio come avevano voglia di “rifarsi” i consumatori americani ed europei”.

 

La riapertura della Cina è una novità positiva per il commercio e l’economia globali, ma Benetti avverte che resta l’ombra lunga della possibilità che i contagi da Covid interrompano ancora le catene di approvvigionamento, che la liberalizzazione dei movimenti delle persone comporti un costo sanitario tale da indurre il governo a modificare le regole dell’apertura.

 

Nell’attesa di vedere come evolverà lo scenario, secondo l’esperto permangono ragioni di cautela. “Se si materializzasse davvero il rallentamento dell’economia e della domanda globali, le aziende e le esportazioni asiatiche ne risentirebbero. Un’altra fonte di attenzione è il dollaro: resta vero quanto abbiamo scritto sopra a proposito delle diverse fasi dei cicli restrittivi sulle due sponde dell’Atlantico ma, una volta chiuso lo spread, “il sollievo potrebbe rivelarsi temporaneo” scrive l’Economist. Il biglietto verde è stato spinto da due motori, la speditezza degli aumenti dei tassi della Fed rispetto alle altre banche centrali, la paura per la guerra, la recessione, l’auto-esclusione della Cina dall’economia globale con la politica “zero-Covid”. Il dollaro è tradizionalmente un porto sicuro quando i mari finanziari sono attraversati dalle tempeste d’ansia, una volta che questi elementi dovessero diradarsi il dollaro potrebbe riguadagnare posizioni”.

 

Un ulteriore elemento di preoccupazione è “la crescente tensione tra Stati Uniti e Cina e, nel mezzo, Taiwan, leader nella produzione di microchip e snodo cruciale per il funzionamento dell’economia globale. In definitiva, i mercati si stanno muovendo con una forza incongrua con le condizioni di incertezza, i prezzi del gas incoraggiano ma i risparmi sulla bolletta energetica potrebbero trasformarsi in consumi e in volano inflazionistico al contrasto dell’inflazione”.

 

“La discesa dell’inflazione e il cambio di direzione della politica monetaria sono storie del 2022, il 2023 sarà sotto il segno di storie di crescita modesta e relativa tra le diverse aree geografiche del mondo, troppo presto per scommettere su una direzione, troppo rischioso trascurare il contributo della Cina, dell’India e dell’area asiatica” conclude Benetti.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?